In 1884 si recò a Cracovia dove si dedicò all’assistenza ai poveri. Il suo studio di pittore si trasformò in dormitorio per i più poveri nei quali vide il volto oltraggiato di Cristo. Successivamente prese cura del così detto posto di riscaldamento per i senza tetto. Si trasferì fisso lì per abitare tra i poveri e venire in loro aiuto.
Il 25 agosto 1887 Adam Chmielowski vesti un saio grigio terziario e prese il nome di fratel Alberto e, un anno dopo, pronunciò i voti di terziario francescano. Quel giorno fu l’inizio della Congregazione dei Frati del III Ordine di S. Francesco, Servi di Poveri chiamati “albertini”. La Congregazione ha preso cura del dormitorio comunale maschile in via Piekarska a Cracovia. Neanche un anno dopo assunse l’assistenza a quello femminile e il gruppo delle sue collaboratrici dettero l’origine alle “albertine” – il ramo femminile della Congregazione. La formazione per i candidati e le candidate di entrambe le Congregazioni fu organizzata negli eremi.
Nonostante l’invalidità, fratel Alberto viaggiava tanto. Fondava diversi dormitori, orfanotrofi, case di cura per gli anziani e malati terminali, e le c.d. “cucine per il popolo”. Morì il 26 dicembre 1916 in odore di santità, martoriato dalla malattia devastante e le difficoltà nel dormitorio. Giovanni Paolo II lo beatificò il 22 giugno 1983 a Cracovia e lo proclamò santo il 12 novembre 1989 in Vaticano.
Posti collegati a San Fratel Alberto:
- Cracovia: Santuario di San Fratel Alberto chiamato anche la Chiesa di Ecce Homo presso la Congregazione delle Suore Albertina (http://www.albertynki.pl/sanktuarium.php)